Storia, arte e cultura

Le origini di Vezza

Vezza d’Oglio fa parte della vallata alpina che i tenaci Camuni popolarono nella preistoria, la Valle Camonica; testimonianze della loro civiltà sono ancora visibili nel “Sass de la Stria”, grosso masso erratico alle pendici del monte Plazza. La Valle venne conquistata dai Romani solo nel 16 a.C. con l’Imperatore Augusto; della loro presenza sono rimaste tracce nell’organizzazione delle Vicinie di Grano e di Tù.
Nel VI secolo calarono i Longobardi e nel 774 le truppe di Carlo Magno; costui donò molti territori della zona ai monaci di Tours, infatti in questo periodo si colloca proprio la fondazione dell’antica Chiesa di San Martino.

Dai Federici alla terza guerra d'indipendenza

Intorno al 1300 iniziò l’epopea dei Federici, potente famiglia che, sparsa in tutta la Valle, si stabilì anche a Vezza; di essa rimangono l’antico palazzo gentilizio posto a fianco della Parrocchiale, in cui sono visibili il portale in arenaria rossa con lo stemma nobiliare, ed i resti dell’antica torre medievale. I Federici dominarono l’intera Valle fino a quando, per gelosia di potere, i membri della famiglia non entrarono in conflitto fra di loro.
Nella storia più recente, ovvero nel periodo della IIIª Guerra d’Indipendenza, si inserisce il combattimento di Vezza d’Oglio del 4 Luglio 1866 dove, un reggimento di volontari garibaldini unito ad uno di bersaglieri, si contrappose e affermò il proprio valore sugli austriaci.

Tale avvenimento fu assai importante, tanto è vero che venne eretto un monumento commemorativo nella piazza principale del paese, denominata appunto “IV Luglio 1866” e un ossario al cimitero. Le battaglie che hanno visto il paese protagonista hanno lasciato nel tempo i segni di antiche e più recenti fortificazioni; ricordiamo quelle del promontorio detto “il Castellino” e quelle della seconda linea di difesa avanzata della Iª Guerra Mondiale (Cima Rovaia m. 2530). 

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Ultimo aggiornamento
13 luglio 2021